Chiesuolo

Non ci è dato sapere con esattezza quando è sorto il Chiesuolo, diventato meta sempre più frequentata dai devoti, in modo particolare nella solennità dell’Assunzione di Maria Vergine.

Si può affermare con certezza che una edicola così denominata esisteva già nel 1649, come risulta da un documento dell’Archivio diocesano. Doveva trattarsi di una piccola edicola sperduta, allora, in mezzo ai campi, lontana dalla borgata, luogo di sosta e di preghiera per i lavoratori della campagna.

La sua struttura consisteva solo nella parte posteriore dell’edificio, di dimensioni più piccole, che conserva l’antico dipinto.

Quasi certamente il suo ampliamento, così come si presenta oggi, è dovuto all’allora proprietario della cascina Basellina, Camillo Galbarini. Nel marzo del 1881 chiede al vescovo di Lodi, attraverso il parroco mons. Bassano Dedè, di concedere la celebrazione della Santa Messa nella cappella “dedicata a Maria Santissima, e verso la quale grande e antica è la devozione dei parrocchiani”. L’ampliamento comprendeva una aggiunta alla parte anteriore dell’edificio, consentendo di accogliere i fedeli in modo adeguato.

In data 25 aprile 1881, il vescovo concede al parroco l’autorizzazione di benedire la cappella che, divenuta luogo sacro, dipenderà dalla giurisdizione parrocchiale, consentendo la celebrazione delle sante Messe.
Nel documento del 19 maggio (in cui il parroco comunica al proprietario l’avvenuta autorizzazione del vescovo) è citata la dedicazione del Chiesuolo alla Beata Maria Vergine e a San Carlo.
Considerando gli anni attorno al 1649 come il periodo documentato dell’edificazione, la dedicazione della piccola cappella con la presenza di San Carlo nel dipinto può essere giustificata dalla canonizzazione dello stesso avvenuta alcuni anni prima, il 1° novembre 1610.

Rimane l’altro interrogativo relativo alla devozione al Chiesuolo della Madonna Assunta. Le ricerche presso l’Archivio parrocchiale non hanno prodotto risultati, salvo l’annotazione nel Chronicon del parroco mons. Giuseppe Molti, il 15 agosto 1956, quando si tengono festeggiamenti straordinari, alla sera, al Chiesuolo restaurato, con intervento della Banda locale.

Sarà per il fresco che si può godere presso il Chiesuolo nei giorni di agosto, o per altri motivi che non conosciamo, resta la certezza che, da sempre, ufficialmente o meno, i santangiolini festeggiano la Madonna Assunta in questa cappella, sicuri di trovare in lei conforto e benedizione.

Fonte: Antonio Saletta,“La Cordata” Luglio-Agosto 2023

Foto storica del Chiesuolo, attorniato da alberi e risaie, databile verso l’inizio del 1900.

Ora, intorno al piccolo luogo di culto, sorgono il polo scolastico, il centro sportivo comunale e il quartiere Europa.